giovedì 6 settembre 2007

Sul limine dei greci...











La chiesetta di Crepacore: 1500 anni di storia

La chiesetta di Crepacore, che sorge sulle dolci alture a Nord della cittadina di Torre Santa Susanna, realizzata intorno al VII-VIII secolo, durante la guerra longobardo-bizantina, fa parte del gruppo di costruzioni religiose nate lungo l’antico Limitone dei Greci. La chiesa di Crepacore resta comunque la più bella e la più imponente tra le costruzioni della stessa famiglia soprattutto per la pregevole fattura degli affreschi bizantini ancora conservati e che fanno ipotizzare che in origine la chiesa dovesse essere tutta affrescata. Al primo periodo medievale (VII secolo) risale la necropoli scoperta nel 1994 durante gli ultimi lavori di restauro alla chiesetta, anche se alcune tombe sono addirittura romane, ma riutilizzate in epoche molto più tarde. Per quanto riguarda il toponimo Crepacore, contraddittorie sono le teorie sulle sue origini, tale denominazione potrebbe essere stata data addirittura in un momento molto tardo, quando il posto non era più abitato, e potrebbe riferirsi alle difficoltà di coltivazione del territorio e/o di deambulazione sul sito, vista la pendenza molto accentuata, oppure alle precarie condizioni di vita a causa ella malaria, senza escludere che Crepacore possa essere derivato da “creparone”, cioè grossa crepa nel terreno, alludendo alla valle scavata dal Canale delle Torri che scorre ala spalle della masseria omonima presso cui sorge la chiesetta bizantina.

Dallo scorso febbraio il comune di Torre Santa Susanna ha affidato la gestione del sito archeologico di S. Pietro di Crepacore all’Associazione Culturale Gruppo Guide Turistiche che, curando il servizio di guida, cerca di valorizzare questo gioiello incastonato nella campagna torrese. La guida che accompagnerà il viaggio de “I Luoghi d’Allerta” nel sito archeologico di S. Pietro di Crepacore sarà il dott. Antonio Trinchera, romanziere e appassionato studioso di storia locale. Componente del Cenacolo Culturale Giovanni Pascoli, della Società di Storia Patria della Puglia e della Società Italiana di Storia della Medicina. Nocchiero ideale di questo viaggio, non solo perché amante della storia della sua terra, ma anche perché uno degli ideatori del Concorso di Poesia Santa Maria di Crepacore.