Luoghi d'allerta a Calimera
Sesta visita – Sabato 20 Luglio
ore 20.00 - Calimera (Centro storico)
Con Silvano Palamà, Maurizio
Nocera, Aurelia Cipollini, Piero Rapanà, Roberto Gagliardi, Anna Dimitri, Mauro
Marino.
I valori e le tradizioni della Grecìa Salentina e della
Grecia i temi della sesta visita di Luoghi d’Allerta, sabato 20 luglio, a
Calimera. L’appuntamento alle 20.00, in piazza del Sole, ad accompagnare il
pubblico lo studioso di tradizioni griche Silvano Palamà, lo scrittore Maurizio
Nocera, i racconti dell’attrice Aurelia Cipollini e di Piero Rapanà
accompagnati dai suoni di Roberto Gagliardi. Alle 21.00, negli spazi della Fondazione Giovanbattista
Tommasi lo spettacolo “EvVIVA La LIBERTÀ”, tributo alla cantante, attrice e
politica greca Melina Mercouri interpretato da Anna Dimitri per la regia di
Mauro Marino.
Si
legge nella scheda che accompagna lo spettacolo: “Conoscere Melina Mercouri è
stata una grande scoperta: sentire la grande passione di un’artista attraverso le
sue canzoni e la sua voce; conoscere i sentimenti che animarono la sua lotta
per la libertà dell’individuo contro la violenza del potere. Da questo è nata
l’idea di raccontare di lei con uno spettacolo teatrale e musicale. Raccontare
ciò che lei stessa racconta nel suo libro, Io sono greca, e nelle numerose
interviste rilasciate sia ad emittenti televisive greche che a quelle francesi,
inglesi e americane. Un modo per ricordarla, per farla conoscere, per non
dimenticare chi, come lei è stata in prima linea per affermare il diritto alla
libertà; un modo per affermare la responsabilità di ciascuno di noi nei
confronti di un comune futuro di pace; un modo per sostenere che l’artista è
anche un cittadino e come tale ha il dovere e il diritto di manifestare le
proprie idee e contribuire al cambiamento della società. Il racconto della vita
della donna si intreccia con il suo percorso artistico. Da questa narrazione
emerge l’amore che ha caratterizzato tutta la sua vita. L’amore per la
famiglia, amore per gli uomini, amore per la sua terra e per il suo popolo.
Amore che nasce spontaneamente, fin dalla nascita ma che cresce e matura con
l’esperienza e con il tempo. Amore che si trasforma e che la porterà ad
assumere posizioni di netto rifiuto ed a manifestare apertamente e
pericolosamente il suo dissenso verso l’oppressione e la violenza di un potere
imposto con la forza, non suffragato dal consenso popolare. Lo spettacolo si
articola in parti di racconto e canzoni scritte e musicate per lei da grandi
compositori come Mikis Theodorakis e Manos Hatzidakis”.