martedì 16 luglio 2019

Luoghi d'allerta a Calimera



Sesta visita – Sabato 20 Luglio
ore 20.00 - Calimera (Centro storico)
Con Silvano Palamà, Maurizio Nocera, Aurelia Cipollini, Piero Rapanà, Roberto Gagliardi, Anna Dimitri, Mauro Marino.

I valori e le tradizioni della Grecìa Salentina e della Grecia i temi della sesta visita di Luoghi d’Allerta, sabato 20 luglio, a Calimera. L’appuntamento alle 20.00, in piazza del Sole, ad accompagnare il pubblico lo studioso di tradizioni griche Silvano Palamà, lo scrittore Maurizio Nocera, i racconti dell’attrice Aurelia Cipollini e di Piero Rapanà accompagnati dai suoni di Roberto Gagliardi. Alle 21.00,  negli spazi della Fondazione Giovanbattista Tommasi lo spettacolo “EvVIVA La LIBERTÀ”, tributo alla cantante, attrice e politica greca Melina Mercouri interpretato da Anna Dimitri per la regia di Mauro Marino.

Si legge nella scheda che accompagna lo spettacolo: “Conoscere Melina Mercouri è stata una grande scoperta: sentire la grande passione di un’artista attraverso le sue canzoni e la sua voce; conoscere i sentimenti che animarono la sua lotta per la libertà dell’individuo contro la violenza del potere. Da questo è nata l’idea di raccontare di lei con uno spettacolo teatrale e musicale. Raccontare ciò che lei stessa racconta nel suo libro, Io sono greca, e nelle numerose interviste rilasciate sia ad emittenti televisive greche che a quelle francesi, inglesi e americane. Un modo per ricordarla, per farla conoscere, per non dimenticare chi, come lei è stata in prima linea per affermare il diritto alla libertà; un modo per affermare la responsabilità di ciascuno di noi nei confronti di un comune futuro di pace; un modo per sostenere che l’artista è anche un cittadino e come tale ha il dovere e il diritto di manifestare le proprie idee e contribuire al cambiamento della società. Il racconto della vita della donna si intreccia con il suo percorso artistico. Da questa narrazione emerge l’amore che ha caratterizzato tutta la sua vita. L’amore per la famiglia, amore per gli uomini, amore per la sua terra e per il suo popolo. Amore che nasce spontaneamente, fin dalla nascita ma che cresce e matura con l’esperienza e con il tempo. Amore che si trasforma e che la porterà ad assumere posizioni di netto rifiuto ed a manifestare apertamente e pericolosamente il suo dissenso verso l’oppressione e la violenza di un potere imposto con la forza, non suffragato dal consenso popolare. Lo spettacolo si articola in parti di racconto e canzoni scritte e musicate per lei da grandi compositori come Mikis Theodorakis e Manos Hatzidakis”.