giovedì 28 giugno 2007

La terza edizione de i Ld'A

I luoghi d’Allerta

visite e itinerari di spettacolo nei luoghi del Salento


Un diario attraverso i comunicati stampa

Un cammino di scoperta che attraversa il Salento in visite che portano lo spettacolo a confondersi con i luoghi. Un approccio naturale, ‘acustico’ che misura gli artisti nel loro divenire voce, suono, movimento nella relazione semplice e frontale con il pubblico in spazi insoliti, particolari per riverberi e prospettive di veduta.

Non è il teatro di strada, è accordare le azioni col cammino, di un peregrinare che guarda la bellezza, che vuol sapere la storia, le vicende, i racconti per scoprire i luoghi nella loro naturale intensità.

Giovedì 25 agosto, Parabita – strade del centro storico e castello.

Il castello di Parabita è in alto. La strada solleva il passo attraversi natura e dall’alto scorgi la piazza che negli anni scorsi, in notti estive ha ospitato gli appuntamenti di Madrigale d’estate incontri notturni dedicati alla parola poetica organizzati da Luciano Provenzano.

Ed è proprio alla poesia che è dedicata questa prima visita de I Luoghi d’Allerta con la presentazione dell’antologia Poeti Circus che lo scrittore Giuseppe Goffredo ha dedicato ai “nuovi poeti italiani intorno ai trent’anni”, l’introduzione è a cura di Michelangelo Zizzi ed ospita versi (tra gli altri) di Ilaria Seclì, Laura Sergio, Carla Saracino, Enzo Mansueto, Mario Desiati. Con la poesia suggestioni ed ambientazioni sonore accompagneranno la visita ai luoghi che avrà come guida storica Sergio De Donatis con lui Matthias Hermann Ibach, violoncello e voce; Antonello Taurino, chitarra; Carla Petrachi, piano; Domenico Gigante, violino. In chiusura di serata Salvatore Brigante e Alessandro Cossa con suoni da Messer Salento, un opera che alle sonorità della tradizione unisce parole di forte impatto critico ed emotivo a difesa di quella ‘particolarità salentina’ che ispira gli itinerari di spettacolo nell’Allerta promossa dal Fondo Verri.

Domenica 4 settembre, Patù – Centopietre. Dalle ore 20.00.

Dei tanti significati tesi a svelare il significato del toponimo Patù scegliamo quello che lo vuole derivante dalla parola “pathos”, ad indicare la sofferenza degli abitanti dell’antica Vereto - per secoli vessati dalle scorrerie saracene - che la fondarono intorno al 924 d.C. dopo la distruzione della loro città. Le Centopietre l’enigmatico sito, che ospiterà la seconda visita de I Luoghi d’Allerta, fu costruito con 100 monoliti derivati dallo spoglio dell’antica città messapica, pietre delle poderose mura che la cingevano per circa quattro chilometri. L’enigma delle Centopietre è legato alla sua mitica e controversa origine fonte di credenze sospese tra fiaba e cruda storia. Le 100 pugnalate inflitte ad una giovane vergine veretina che difese la propria purezza dall’oltraggio saraceno. La discesa a valle dall’ alto della collina di Vereto di cento donne dalla corporatura gigantesca che, lavorando la calza, reggevano sulla testa gli enormi lastroni coi quali sarebbe stato edificato il monumento. Narrazioni che affascinano e si mischiano alle opinioni degli storici che lo vogliono dolmen evoluto o heroon-tomba del cavaliere cristiano Geminiano, inviato come messaggero di pace e trucidato dai Turchi scatenando così la terribile battaglia del 24 giugno 877, giorno di San Giovanni Battista vinta dalle guarnigioni cristiane.

Queste le suggestioni che gli artisti-guida di questo percorso di spettacolo dovranno suggerire al pubblico. Ospiti della serata: la compagnia Croque Mule con il suo cabaret concerto; Matthias Hermann Ibach, performer con il suo violoncello di intriganti figurazioni; la meraviglia della voce di Raffaella Aprile; il violino di Sabrina Pacucci; la chitarra di Antonello Taurino; le letture sono da La direzione dei Venti di Giuseppe Corianò (Manni Editori)

Venerdi 9 settembre, Galatina - Centro storico | dalle ore 20.00

Luoghi d’Allerta è alla sua terza visita. Galatina, il luogo magico della catarsi tarantista, il luogo del ringraziamento e della metabolizzazione del morso, dell’acquietamento. Il luogo protetto, l’ideale cerchio magico dove il ragno non agiva, si teneva alla larga che lì Santu Paulu era vigile attento con la spada e il libro. La forza e la sapienza ad accudire credenze, i balletti delle donne, riti capaci di accogliere il dolore, la mancanza, il desiderio. La serata sarà dedicata alla scrittrice Rina Durante, ‘levatrice’ con la fondazione negli anni settanta del Canzoniere Grecanico Salentino di quel sentire tradizionale che tanto lustro dà oggi al Salento. La ‘Rina’ sarà ricordata con un piccolo film “Come farò a diventare un mito” che la fotografa Caterina Gerardi ha realizzato cucendo insieme momenti privati e pubblici, dell’intensa vita della scrittrice. Lungo il percorso che partirà alle 20.00 dalla Basilica di S. Caterina d’Alessandria faranno compagnia all’attore Piero Rapanà - capitano della visita - la professoressa Domenica Specchia che sarà guida storica della visita; il sorprendente violoncello di Matthias Hermann Ibach, le voci di Cinzia Villani, Raffaella Aprile, Maria Mazzotta in Quista è la strada de le fimmene beddre, le danze dell’Oistros balletto di Sonia Norma Marino. La serata si concluderà nel chiostro dei Domenicani (Palazzo della Cultura), con un recital di suoni e parole da L’ultima caccia di Federico Re di Antonio Errico (Manni Editori) a cura di Marco Graziuso e Gian Luigi Antonaci.

Domenica 11settembre, Andrano – Castello | dalle ore 20.00

Al buio, nell’incanto delle sale del Castello degli Spinola di Andrano la poesia sarà protagonista.

La nuova scena del Salento animata da voci che trovano nel verso l’opportunità di sentirsi vive, presenti, attive in un cammino che nella tradizione dei poeti trova le radici e la forza della continuità. La poesia non è estranea al Salento. Il Novecento porta nomi illustri: Bodini, Comi, Pagano, Fiore, D’Andrea, Bernardini, Toma, Verri. La forza di un operare teso a valicare gli angusti confini della provincia, questo il carattere significativo di uomini che hanno operato per la crescita territoriale per l’affinamento della lingua e della sua sensibilità.

Il percorso e la visita che attraverserà le vie del centro storico, guide l’attore Piero Rapanà e Mauro Rango, conoscitore dei luoghi, ospiterà le surreali suggestioni vocali e sonore di Matthias Hermann Ibach, i suoni del cabaret concerto de i Croque Mule e le danze di strada della Compagnia Skenè di Patrizia Rucco. La performance “a tradimento” 3 poesie e tre canzoni di e da Salvatore Toma a cura dell’attore Renato Grilli e del musicista Fernando Todisco, aprirà un reading poetico dedicato alle nuove voci del movimento della poesia salentina, Giovanni Santese, Ilaria Seclì, Annamaria Mangia, Tiziano Serra, Angelo Petrelli, Elena Cantarone tra i poeti invitati.

Domenica 18 settembre, Martignano – Palazzo Palmieri| dalle ore 20.00.

C’è un luogo che le visite e gli itinerari di spettacolo de I Luoghi d’Allerta hanno tenuto fermo nel loro tracciare rotte per il Salento: Palazzo Palmieri a Martignano. Luogo di resistenza e di pratica culturale sempre attivo ed aperto ad accogliere esperienze di parola, canto e scrittura. Elio Coriano è il capitano di torre, l’ospite attento. Con Riccardo Cillo all’organetto e Antonio Perrotta al tamburo a cornice, Coriano dedicherà una lettura alla poesia di Franco Fortini. Nel corso della passeggiata, guidata da Leo Rielli, che attraverserà il centro storico di Martignano gli incontri con il mimo attore argentino Claudio Nadie; il virtuoso violoncello di Matthias Herman Ibach che con Piero Rapanà si esibirà in Mackie Messer di strada, un omaggio ai suoni di Kurt Weil e al teatro di Bertold Brecht; e la chitarra di Antonello Taurino. Ospite gradita la cantante sovietico-cubana Renata Mèzenov’sa, con una performance musicale che coniuga le suggestioni calde del suono caraibico con le atmosfere della canzone russa. In lei le due tradizioni sono accolte con eguale passione, la voce, la canzone, la poesia si fanno strumenti di riscatto e di incontro, in un unità emozionale sempre accesa. Nel corso della serata sarà proposta la visione di due film di Fernando Bevilacqua: A casa di Toma e L’Approdo (soliloquio di Enza Pagliara).Letture da “Mandorleamare” di Fabrizio Petrelli edizioni Manni.

Venerdì 23 settembre, Ugento – Castello | dalle ore 20.00.

Luoghi d’Allerta è alla sua sesta (ed ultima) visita degli itinerari di spettacolo che da Agosto hanno attraversato il Salento, scoprendo particolarità, segreti, storie d’un territorio magico e denso di creatività. Venerdì 23 settembre, la compagnia dell’Allerta sarà ad Ugento, appuntamento dalle ore 20.00 in Piazza del Municipio, per il suo spettacolo di chiusura che vedrà in scena Mattias Hermann Ibach, che proverà ad accordare le improvvisazioni del suo violoncello-voce con le danze della compagnia Skenè diretta da Patrizia Rucco. Francesco Del Prete col suo violino abiterà i percorsi della visita dando suggestioni alle letture che riguarderanno il libro di Maddalena Mangiò, Il portone sulla piazza (Manni). Guida storica sarà Paolo Schiavano accompagnato dall’attore Piero Rapanà e dal mimo Claudio Nadie. La chiusura della visita sarà a cura del Sabor Trio, Carla Petrachi, Giorgia Santoro, Emanuela Gabrieli. Ospite gradita Renata Mezenov’sa.

E’ antica la storia di Ugento, mischia vicende e sempre la città appare forte, possente con la sua zecca che batteva monete e la cinta muraria che si estendeva ben oltre l’attuale centro abitato. Nonostante i Saraceni che la rasero al suolo nel 1537, la sua ‘forza messapica’ rimane un valore intatto, significativo d’un Salento primigenio, con il suo vigore civile e la sua autonomia culturale. Il museo - uno dei luoghi che la visita toccherà nella lunga passeggiata per i vicoli e le case a corte del centro storico - testimonia un ricchissimo repertorio che consente una conoscenza approfondita della sua storia millenaria.